jueves, 4 de marzo de 2010

Traffico illegale di oggetti archeologici

Nel 2005 abbiamo fatto un tour al Nord del Cile e Nord Argentina; circondati da paesaggi quasi lunari e un clima aridissimo, siamo stati testimoni di un’ avventura indimenticabile, come sempre sucede in questa parte del mondo; sfortunatamente ci siamo incontrati anche con sgradevoli sorprese quali il saccheggio e vendita di frodo di antichitá e reperti arecheologici delle culture preincaiche ed incaiche della zona.
Alla ricerca, con alcuni clienti italiani, di un negozio in San Pedro di Atacama che vendesse oggetti d’arte di artisti della zona, ci siamo trovati in un locale che vendeva bellissimi quadri di pittori cileni, con motivi riguardanti, ovviamente, la zona visitata; la sorpresa fu maggiore quando qualcuno dei miei clienti fece una domanda su alcuni reperti archeologici (repliche ovviamente !!!) che loro vendevano e che erano in mostra, poiché ci assicurarono che erano autentici e che era comune trovarli in giro nelle zone piu abitate del deserto di Atacama: punte di frecce, cinturoni di lana d’alpaca, “morrales” di Chasqui Incas, corone piumate, etc...tutto sembrava la classica pantomima che si fa ai turisti per svendere qualche oggetto di dubbia antichitá archeologica, ma il tono della discussione cambió cuando al chiudere il negozio (segno che ci avvrebbero offerto qualcosa di illegale), cominciarono a mostrarci altri oggetti, che in se stesso avevano le sembianze propie di oggetti archeologici autentici: colori sbiaditi, lana quasi cristallizzata per effeto della siccità desertica, bende da mummie che si sfracellavano al toccarle, piume di corone quasi fossilizzate, etc...Il tutto incominciò a prendere una svolta completamente diversa quaando incominciarono a dirci che era comune trovare questi reperti nelle zone periferiche a San Pedro di Atacama, e che loro solo lo facevano per sopravvivere, ma che erano stati testimoni dell’ arrivo di grossi Tir che portavano via quantitá enormi di oggetti in zone di scavo; anche che era solito il fatto di ricevere denaro (bustarella) da parte di “gringos coleccionistas” ai quali provvedere con oggeti archeologici della cultura Lican Antay ed Incas. La stessa sorpresa la ebbi in Argentina del Nord (La Quiaca), luogo nel quale é possibile guardare bassorilievi preincaici raffiguranti animali, conquistadores, strane figure, ma dove le storie di “gringos coleccionistas” era molto piú comune e che pagavano grosse somme di denaro...tutto appoggiato dal fatto di trovare buchi enormi nelle rocce con i bassorilievi, come se fossero state strappate e portate chissá dove.

Ivan Collado
www.myroadventure.webnode.es

jueves, 4 de febrero de 2010

The Strange Case of the Glass Spheres of The Licancabur Vulcano

In 1995, a team of Scientist and Archaeologist had the intention to explore the lagoon of the Licancabur Volcano, near San Pedro de Atacama, in the North Of Chile. That point, the border between Bolivia and Chile, is a place know for several legends related with Incas and the Lican Antay people: it supposes to be a place of ancient cult and rituals of the mother Land; with this information this team had the idea to dive in the lagoon with the hope to find in his bottom objects belonging to that cultures. The diver was Henry garcia, very experienced specially for his previous work with Jacques Cousteau
The surprise was outstanding when the diver came out to the surface of the lagoon holding in his hands a perfect glass sphere, but few seconds after, Garcia felt his hands burning and couldn't keep the piece, wich fell down to the bottom of the lagoon again...the case was pretty wierd, especially because the gloves of the diver were burned by that mysterious object.
Searching in the web, i found a page related with this case and the same object in a chapter of History Channel related with Atlantis (the lost continent) (http://www.jlgimenez.es/historia_ignorada/tecnologia_atlantida.htm)

Ivan Collado
www.myroadventure.webnode.es

domingo, 31 de enero de 2010

Geysers del Tatio

Circondato da una impressionante scena quasi dantesca, siccitá e belleza si coniugano nei Geysers del Tatio, un campo geotermico di origine vulcanica, dove acque e vapore irrompono violentamente verso l' atmosfera dall'interno della terra.

I Geyser sono situati a piú di 4000 metri sul livello del mare e tra le 5 e le 7 del mattino ci si puo dilettare con il loro spettacolo pirotecnico con colonne di fumo che raggiungono anche i 10 metri d'altezza; esiste comunque la possibilità di godere di un buon bagno termale nelle lagune del campo geotermico.